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Nuove indicazioni nella differenziata e ancora rifiuti nelle campagne

Massima attenzione al conferimento della raccolta differenziata. Dal 9 luglio i dipendenti della ditta Navita srl, titolare del servizio di raccolta, stanno applicando i nastrini colorati a tutti i conferimenti errati soprattutto per l’utilizzo della busta di plastica per il conferimento di vetro e metalli, e per l’organico. Infatti l’azienda ha reso noto che è vietato l’utilizzo del sacchetto di platica per il conferimento dei primi due, mentre per l’organico è consentito l’uso della busta solo se questa è compostabile, buste non conformi non saranno ritirate. Nonostante la comunicazione molti cittadini continuano ad inserire buste all’interno dei mastelli gialli oppure tendono ad esporre le sole buste senza il mastello tentando così di eludere i controlli ed evitare la sanzione.

Stando al dibattito sviluppatosi in particolare sui social sembrerebbe che da un’errata informazione rilasciata dagli stessi operatori ecologici si sia generata la brutta abitudine di inserire le buste all’interno dei mastelli o di esporre le sole buste, perché prive del codice identificativo, perché queste verrebbero ritirate comunque. Dal 9 luglio l’azienda ha perciò posto un freno a questa mala abitudine con una comunicazione che lascia poco spazio all’immaginazione.

Intanto fuori dal centro urbano “il lancio del sacchetto”, così come battezzato dal sindaco Nisi in una conferenza stampa del 2018, si è trasformato in “rendiamo le campagne in discariche”. Numerose le segnalazioni al centralino della Polizia Locale da parte di cittadini che, spostatisi in campagna per la bella stagione, si sono ritrovati sacchetti della spazzatura all’ingresso della proprietà. O ancora rifiuti speciali e scarti edili ritrovati in orti coltivati a pomodoro e insalata. Ma il caso che ha destato più clamore è quello della provinciale 161 per Fasano dove, a pochi chilometri dall’oasi naturale di Barsento, vi è stato un copioso sversamento di rifiuti in plastica e materiale ferroso.

È di qualche giorno fa il blitz dei Carabinieri Forestali nelle campagne di Triggiano che ha fermato uno continuo sversamento illecito di plastica che poi veniva bruciato contaminando il terreno che ha portato all’arresto di quattro persone.    

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